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CELESTE: IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO

Quando a febbraio il bicipite femorale ha lanciato frecce di dolore costringendola a fermarsi, in pochi credevano che Celeste Polzonetti sarebbe tornata a metà giugno a salire sul gradino più alto del podio dei campionati italiani under 18 e staccare il biglietto per i Campionati Europei di categoria in programma ai primi di luglio.

La delusione si è invece trasformata in determinazione, grazie alla dott.ssa Antonella Ferrario, a Luca Gori, alla fisioterapia ed alla sapienza del tecnico Aldo Maggi, con il supporto della famiglia e di tutta la struttura societaria  (Martina Fugazza psicologa dello sport e Chiara Vitobello, nutrizionista) si è iniziato un percorso di recupero consapevole, non una gara, perché la fretta rischiava dell’essere deleteria. La prima a crederci ed a volerlo è stata proprio Celeste, non ha mai mollato, era consapevole che il percorso era difficile, ma andava fatto.

Obiettivo minimo per gli italiani: la prima gara, con realmente pochi giorni d’allenamento vero “nelle gambe” lo scorso 8 giugno a Varese, il riscontro del cronometro è positivo, ma il vento che spira oltre il consentito annulla il tentativo; un’ultima possibilità a Biella tre giorni dopo e questa volta il vento è contrario, ma poco importa il pass per i campionati italiani è centrato. Domenica mattina, nella calura della napoleonica Arena di Milano, batteria superata con 13”73, miglior crono fra le atlete, poi la finale e la maglia tricolore, il tempo 13”70 con vento contro (-1,3)  fa sorridere e cancella i momenti difficili dell’inverno. Grande Celeste!

Appuntamento con l’aereo che il 1° giugno la porterà a Gerusalemme per l’esordio in maglia azzurra, una nuova esperienza e perché no un nuovo sogno nel cuore.

Un grazie a tutti quanti ti hanno aiutato in questo percorso ed a Diego Vismara che a Desio ti ha guidato con passione nella di crescita.

Milano, 20 giugno 2022

ph. Cristina FranzoniARE 5515 1024x716 - CELESTE: IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO